Sunday, 11 July 2010
19:35 | Posted by
Christian
06.00… Wru!!! Wru!!! Wru!!! La sveglia suona, è ora. Mi alzo, si alza anche Enzo, ci laviamo, prepariamo gli zaini, facciamo colazione, il tempo giusto di salutare Juan Louise e di corsa alla cripta. Un merlo è all’entrata, passeggia. Il merlo è stato un uccello che sempre mi ha seguito nel mio pellegrinaggio di 5 anni fa., e con sorpresa lo rivedo. Cinque anni fa, tre, quattro merli, solevano seguirmi durante il giorno, il perché non l’ho mai capito. Ascoltiamo la messa, facciamo la comunione, e dopo la messa viene a salutarci una volontaria, che aveva letto sul mio pellegrinaggio, ed è voluta venire a salutarmi. Ci siamo fatti un paio di foto, e sono voluto andare alla grotta, dove c’era un’altra messa che ho voluto ascoltare e rifare la comunione. La prima messa l’ho dedicata a tutte quelle persone che conosco e che non conosco, che sarebbero volute essere lì, per iniziare il pellegrinaggio, ma che per svariati motivi, non sono potute venire. Quindi, simbolicamente, ho partecipato alla messa pensando anche a loro, ed è come se anche tutti voi c’eravate.
Durante la messa nella grotta, un merlo vola davanti alla Madonna e si poggia dove ci sono i pellegrini. Guardando bene, poi, mi rendo conto che c'era lo stendardo della Madonna di Bonaria, la patrona della Sardegna, incredibile, è venuta a salutarmi anche lei! Sicuramente perché qualche volta le ho detto che non si occupa di me, invece, eccola là, Grazie Mamma (Madonna di Bonaria). Dopo la messa, riempiamo le borracce d’acqua, saluto la Madonna di Lourdes, alla quale chiedo la protezione per il cammino, e ci rechiamo ad accendere una candela, che io accendo per tutte quante le persone a me care, e a tutte le persone che conosco e non conosco, e che in qualche modo sono legate a me con questo cammino.
Finalmente il cammino ha inizio, il cielo è coperto di nuvole, c’è un po’ fresco. La camminata si svolge pressoché in pianura, siamo ad una altezza che varia tra i 385 metri e i 340 metri. Il paesaggio è molto bello, verde. Ci sono tante belle case, con le persiane e le finestre colorate con svariati colori dell’arcobaleno, che rendono ancor più bello il paesaggio. Per mangiare ci fermiamo a Betharram, dove c’è anche un interessante monastero. Nel bar dove decidiamo di mangiare, non avevano cibo, per cui ci prendiamo un succo e un gelato. Il proprietario del bar, dopo che ha capito che eravamo pellegrini, ci ha regalato un paté fatto da loro e una baguette. Alle 16.00 circa, arriviamo sotto un sole cocente, a Asson, dove il parroco da un appartamentino per 10 euro a testa. Io sono stanco, oggi, il problema è che m è ritornata la febbre, che fortunatamente mi passa senza prendere pastiglie, sul tardi. Io e Enzo andiamo a comprare viveri, e verso l 20.00 ceniamo. Io ho le gambe distrutte, oggi abbiamo fatto 23,3 km. Non è tanto, ma essendo la prima tappa, il corpo ha bisogno di ambientarsi e prendere il ritmo! Adesso vado a letto, sono le 23.32, se no domani non mi sveglio presto! Una abbraccio a tutti!
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