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Questo Blog è stato aperto inizialmente con l'idea di supporto al pellegrinaggio da Lourdes a Fatima a piedi. Dopo aver aperto il Blog, ho pensato che può essere un mezzo con il quale condividere nella web la mia vita, i miei pensieri.

Este Blog ha sido abierto inicialmente con la idea de apoyar el peregrinaje desde Lourdes hasta a Fatima a pie. Después de haber comenzado el Blog, he pensado que podría ser un medio con el cual compartir mi vida y mis pensamientos en la web .

I've opened this Blog with the idea to support the pilgrimage from Lourdes to Fatima on foot. After opening the Blog, I thought it could be a good medium for sharing my life and my thoughts.
Sunday, 11 July 2010


Oggi è il 9 luglio, il giorno prima della mia partenza, finalmente andrò a fare il bagno alla piscina. Purtroppo la febbre ancora non è passata, ma non fa niente, non è molto alta. Arrivo alle piscine insieme a Enzo, che ha voluto accompagnarmi. Fortunatamente non c’è tanta gente, ci sediamo e pazientemente aspettiamo il nostro turno, nel mentre una voce all’altoparlante recita il rosario alterna dolo nelle varie lingue europee, con prevalenza in italiano, inglese e francese. Davanti all’entrata, in grande c’è scritto “Andate a bere ed a lavarvi alla fontana” e “Drink at the spring and bathe in its waters”. Sta per toccare a noi, e vado a prendere un depliant che spiega il significato del bagno, di cui faccio la trascrizione letterale:


“ALLA SORGENTE PER BERE E LAVARSI”

SIETE venuti alle piscine di Lourdes per bagnarvi nell’acqua della Sorgente che Maria fece scoprire a Bernadette, sotto la terra sul lato destro della Grotta.

Era il 25 febbraio, la nona apparizione, proprio quella centrale della serie delle 18 apparizioni di Massabielle. Bernadette sentì la Signora dirle: “Le dispiacerebbe di camminare sulle ginocchia… di mangiare quell’erba… PER I PECCATORI? VADA A BERE ALLA SORGENTE E A LAVARSI”.

Bernadette eseguì questi gesti con fatica. La terra era sporca, l’erba amara e l’acqua ripugnante. I testimoni, fino allora entusiasti, quel giorno si scandalizzarono, furono urtati, si rivoltarono. Bernadette fu schiaffeggiata, insultata e infine condotta davanti al Procuratore.

In quella giornata drammatica, che ricorda il Venerdì Santo, lei spiegò con calma che aveva fatto tutte quelle cose “PER I PECCATORI”. E, a cominciare da quel giorno, una preghiera grave e compassionevole segnò la sua vita. Cominciava a scoprire il mondo dei “peccatori fratelli nostri”, di cui la Signora le aveva parlato il giorno prima, dicendole: “Penitenza, preghi per la conversione dei peccatori”.
Il volto di Maria le era apparso così triste che Bernadette ne aveva pianto. Nel vangelo della Messa si leggeva, in quel momento, l’episodio del Cuore di Gesù Crocifisso, da cui sgorgarono Sangue e Acqua.

Ecco il contesto che ci permette di cogliere il significato dell’ACQUA di Lourdes:

-ACQUA che ricorda l’amore del Cristo che donò la vita “per i peccatori”;

-ACQUA che rimanda al battesimo che ci ha resi figli di Dio;

-ACQUA che ci invia al Sacramento della Penitenza, nel quale Dio ci offre il perdono, la purificazione, la riconciliazione.

È proprio perché abbiamo bisogno di rinascere, d’essere perdonati, purificati, riconciliati, che veniamo a quest’ACQUA, ricordando la Parola di Gesù:

“Chi ha sete venga a me e beva chi crede in me; come la Scrittura: fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno”

L’evangelista commenta:
“Questo egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui”
(Gv 7, 37-38)


Finalmente ci fanno entrare, ci si siede in delle panche, ci sono delle stanze, separate solamente da delle tende a strisce bianche e blu, che da quasi la sensazione di essere a uno stabilimento balneare. Il silenzio e la vista di qualche ammalato, ti riporta al presente, si vedono tante persone che hanno il proprio corpo sofferente. Ogni qualvolta una persona esce da una stanza, viene fatta entrare una nuova persona. Adesso è il mio turno, mi fanno entrare nella stanza. Si è sempre seguiti da qualcuno, non ti lasciano mai solo. Entro, ci sono 6 sedie, il pavimento è umido, ci sono 6 persone, di cui 3 sedute in attesa, solamente con gli slip, una persona che si sta rivestendo e un volontario che mi spiega che mi devo togliere la roba. Io mi cambio, rimango solo con i miei boxer neri, e osservo in silenzio. Ho un po’ di febbre, ma non mi preoccupo, l’unica preoccupazione è l’acqua fredda. Il mio pensiero va a quando avevo 8 anni, perché ero venuto a Lourdes in viaggio con mia madre, e mi aveva fatto fare il bagno nella piscina, ricordo solamente un panno bagnato che mi avevano arrotolato al corpo, e il momento in cui due persone mi avevano immerso nella vasca. Sono seduto, non ho fretta, osservo chi è seduto, cosa fanno, forse mi estraneo da tutto perché non mi ricordo niente, solamente una persona che si avvicina, mi tocca e mi dice che è arrivato il mio turno. Si aprono le tende, entro, le tende si richiudono. Rimango immobile ad osservare, davanti a me vi è una vasca, profonda un 80 cm più o meno. Ci sono delle persone, tre, mi guardano, sono vestite di celeste, sono dei volontari, come tutti d’altronde qui a Lourdes. Uno di loro, mi si rivolge in italiano, capisco che mi devo girare, un altro, mi mette un asciugamano per coprirmi, mi tolgo i boxer, mi avvolge un telo ghiacciato intorno alla vita, emetto un piccolo urlo! Mi guardano, e dico, è freddo! Due di loro non parlano, solo uno parla, mi dice di scendere i gradini della vasca e di percorrerla fino al muro, dove vi è una statua di Nostra Signora di Lourdes. Gli altri due stanno attenti a che non scivoli. Arrivo al muro, e c’è silenzio, nessuno parla, mi faccio il segno della croce, poi il solito signore vestito di celeste, l’uomo che parla, mi dice che mi posso raccogliere. Mi raccolgo per qualche istante, già avevo formulato lei intenzioni dentro il mio cuore. Il mio cuore ardeva dal desiderio di purificazione dal peccato, di rivivere il battesimo e di riconciliarmi con Dio. Recito una preghiera a voce alta, in questa atmosfera surreale. Eravamo in quattro, ma mi sembrava di essere solo. Ad un certo punto, l’unico che parla, mi dice di lasciarmi cadere nel vuoto all’indietro, così faccio, i due volontari che non parlano, mi prendono durante la caduta e il io mio corpo s’immerge nell’acqua di Lourdes a 12 gradi. Mi sembrava che tutto si fosse svolto a rallentatore, ho sentito l’acqua di Lourdes fredda, bagnare il mio corpo, viene un forte brivido di freddo e poi, tutto d’un tratto, mi sono ritrovato in piedi nuovamente, completamente bagnato. L’uomo che parla mi si avvicina, con una brocca piena d’acqua, me la versa nelle mani, mi lavo il viso, mi bagno la testa. Dopo il bagno si recita:

- “Nostra Signora di Lourdes. Prega per noi!
- “Santa Bernadette. Prega per noi!

Un volontario che non parla, mi copre con un telo, mi tolgo il telo bagnato, mi rimetto il mio boxer nero, saluto, esco e in silenzio mi rivesto senza asciugarmi. Mi sento bene, esco fuori, mi siedo, e mi rivivo la bellissima esperienza.

Finito il bagno, ne approfitto e vado a farmi vedere da un medico, il quale mi dice che ho bisogno degli antibiotici, che gentilmente, senza farmi pagare niente, me li da. Dopo di che, vado nuovamente a scrivere al computer per il blog e a comprare il nastro azzurro e giallo da mettere dietro lo zaino, come simbolo del cammino a Santiago e a Fatima. Il tempo scorre veloce e arriva l’ora della cena. Dopo cena, alle 21.00 vado alla processione che dalla grotta va al piazzale principale di fronte alla Basilica e che si svolge con le candele accese. Si canta e si recita il rosario. Rientro al rifugio, preparo lo zaino e vado a letto, domani è il grande giorno, si parte!

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