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Questo Blog è stato aperto inizialmente con l'idea di supporto al pellegrinaggio da Lourdes a Fatima a piedi. Dopo aver aperto il Blog, ho pensato che può essere un mezzo con il quale condividere nella web la mia vita, i miei pensieri.

Este Blog ha sido abierto inicialmente con la idea de apoyar el peregrinaje desde Lourdes hasta a Fatima a pie. Después de haber comenzado el Blog, he pensado que podría ser un medio con el cual compartir mi vida y mis pensamientos en la web .

I've opened this Blog with the idea to support the pilgrimage from Lourdes to Fatima on foot. After opening the Blog, I thought it could be a good medium for sharing my life and my thoughts.
Saturday, 24 July 2010
 La colazione offerta dall'associazione di volontari per il cammino

 Oggi la sveglia è alle sei, le responsabili dell’albergo del pellegrino, Maria Romana e Maria Stella, accendono le luci e la musica. Sono un po’ stanco perché ho finito di scrivere il blog alle 00.30, quindi un pratica ho dormito cinque ore e qualcosa. Non mi alzo subito, perché tanto penso che troverò la fila in bagno, quindi aspetto una decina di minuti. Le hospitaleras, così si chiamano in spagnolo le persone che accudiscono i pellegrini, hanno preparato la colazione, pane, marmellata, latte, caffè e biscotti. 

 Maria Stella e Maria Romana, ¡las hospitaleras!

Verso le 7.30, io con un ragazzo tedesco siamo gli ultimi a lasciare il rifugio, prima facciamo alcune foto, e via, si parte. Chiacchiero un po’ con Stefan, ma lui ha il passo più veloce, per cui ci salutiamo. 





Ci rincontriamo dopo un po’, alla fonte del vino! Si…, c’è un monastero, che si chiama Irache, che offre vino ai pellegrini. 



 
 Un cartello dice:

¡Peregrino!
Si quieres llegar a Santiago
Con fuerza y vitalidad
De este gran vino hecha un trago
Y brinda por la Felicidad
Fuente de Irache
Fuente de vino

Pellegrino!
Se vuoi arrivare a Santiago
Con forza e vitalità,
di questo gran vino prendi un poco
e brinda alla felicità.
Fonte di Irache
Fonte del vino



Io no me lo faccio dire due volte, e brindo alla felicità! 










Ovviamente anche voi che mi seguite dovete brindare alla vostra felicità, quindi, bevo anche per voi! Il vino è molto buono e gratis ovviamente! Se anche voi volete vedere la fonte del vino, potete andare al sito web: http://www.irache.com/webcam/index.html  e potete vedere i pellegrini che visitano la fonte, c'è una telecamera che trasmette in diretta, è possibile che vediate molti pellegrini la mattina.

Un pellegrino che beve alla fonte del vino.

Dopo l’assaggio del vino, continuo il cammino e incontro una fonte medievale, quindi decido di fermarmi e meditare con i piedi nell’acqua fresca. 



C’è solo un problema, l’acqua è troppo fresca e mi si congelano i piedi, per cui decido di rimettermi in cammino! 









Ho i piedi congelati, fortunatamente camminando mi si riscaldano. Arrivo a Villamayor de Monjardin, ed entro nella chiesa di San Andrés dove al suo interno trovo un signore, che mi fa vedere una croce processionale in argento del secolo XII. 








 Accendo tre candele sotto la croce processionale, di cui una è per tutti voi che seguite il blog. 



Vado al primo banco della chiesa, il signore che c’era è andato via, sono solo, la luce è naturale, soffusa, e recito la coroncina della Divina Misericordia ispirata da Gesù a Santa Faustina. 



Dopo la recita, esco e vado al bar del paese, mi siedo in un tavolino e mangio una fetta di tortilla e bevo un bicchiere di Faustino, un vino rosso della Rioja. Qui conosco due ragazze una spagnola che vive a Barcellona, e una canadese. Entrambe sono hospitaleras del rifugio parrocchiale, mi chiedono se voglio rimanere lí a dormire, ma le dico che non fa, ho percorso solo 9 km, devo arrivare per lo meno a Los Arcos. Le lascio e mi rimetto in cammino. 



Medito nel mentre che cammino, ad ieri sera. Verso le 21.30, nel rifugio di Estella, è entrato il parroco della chiesa, velocemente, ha chiesto alle due hospitaleras quanti pellegrini c’erano, non ha salutato nessuno, poi ha esclamato “muy mal” (molto male) e se ne è andato di nuovo senza salutare. 


Ho parlato con Maria Romana e Maria Stella, è gli ho detto che non è un comportamento corretto, vi ha preso per sue dipendenti, voi siete volontarie qui. Poi che vuol dire, molto male perché saremmo stati una quindicina, contro una capienza di una trentina. Da tenere presente che l’albergo è a offerta, quindi vuol dire che per il parroco ha aspettative di guadagnare, non è un aiutare chi è in cammino, è un business. È incredibile come certi preti ancora non abbiano capito che i pellegrinaggi devono essere incentivati, che il loro dovere è incentivare il cammino a Dio senza guardare il lato economico. Le strutture non sono proprietà personali dei preti, sono di noi cristiani. Fortunatamente non sono tutti così, io l’anno scorso sono stato ospitato da varie strutture durante il mio pellegrinaggio a piedi in Terra Santa. Mi ricordo che quando sono arrivato a Gerusalemme, un frate, responsabile di una struttura ricettiva nella Gerusalemme vecchia, sapendo che arrivavo a piedi, mi ha cercato una stanza gratis, in una struttura a lato del Santo Sepolcro, e ogni giorno potevo andare a mangiare, colazione, pranzo e cena, nella struttura ricettiva che si chiama “Casa Nova” dove gli ospiti pagavano 50 dollari al giorno, a me mi ha offerto tutto gratis durante tutto il soggiorno a Gerusalemme, che è durato una settimana. Anche oggi sono fortunato, il cammino si alterna con momenti di sole e momenti in cui le nuvole coprono il sole e mi da momenti di sollievo. 

 La Chiesa "Santa Maria"


Finalmente alle tre arrivo a Los Arcos, e mi fermo nel rifugio Municipale, che costa 4 euro, ha cucina, e un grande spazio all’aperto. Qui è il primo posto con tanti pellegrini, si respira una atmosfera internazionale, vi sono dei ragazzi che suonano la chitarra. 

L'albergo municipale di Los Arcos, una pellegrina in lontanaza in meditazione, sulla destra, i panni dei pellegrini stesi al sole!

Si sta molto bene qui, sembra di essere in vacanza, molti arrivano doloranti, ma poi sembra che tutto se ne va via subito. Cerco di dormire, ma non ce la faccio. Allora vado a fare la spesa un po’ per domani e per la cena. Mi metto a scrivere, anche perché oggi voglio andare a letto presto, domani mi voglio svegliare alle 05.00. Incontro anche Carmine e Victor, e quindi chiederò a Victor di farmi la sveglia. Domani mi aspetta un cammino lungo, con tratti che sono chiamati dalla guida come rompi gambe, si tratta di salite e discese, che mettono a dura prova il pellegrino. Fra un po’ vado a messa, c’è né una alle 20.00, e se ho il tempo, volevo intervistare a Victor e Carmine, sul loro cammino. È una coppia che vedo molto affiatata e fa piacere ammirarla. È bello ammirare le coppie felici dopo tanti anni di matrimonio, è bello chiedere qual è il loro segreto, soprattutto ai giorni d’oggi, dove le coppie purtroppo non durano a lungo. Arrivo alla messa, la chiesa è molto bella, si chiama Santa Maria. Il messo che celebra la messa, è lo stesso che l’ha celebrata a Los Arcos, e rifà nuovamente la benedizione del pellegrino. Io la dedico a me e a tutte le persone che seguono il blog. Dopo la messa, alla quale assistono anche Victor e Carmine ai quali, dopo che compro il latte, gli faccio una intervista che vi scrivo nel prossimo articolo. Mi preparo lo zaino, in modo che domani mattina possa partire subito e non disturbo gli altri pellegrini che ancora dormo, mi vorrei alzare alle 05.00.
Un abbraccio a tutti,
Christian

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