Monday, 26 July 2010
01:43 | Posted by
Christian
Los Arcos
Oggi mi sveglio alle 5.47, lo zaino l’avevo già preparato dal giorno prima, lo porto fuori dalla camerata per cercare di non disturbare nessuno, mi preparo e vado in cucina a fare colazione. Qui incontro puntuali, Victor e Carmine, faccio colazione e parto, sono le 06.27. C’à ancora un poco di buio, inizio il cammino un po’ dolorante, ma dopo una mezzora buona, i dolori passano. Verso le 8.00, arrivo al primo paese, che si chiama Torres del Rio. Mi fermo al primo bar, praticamente l’unico, faccio una seconda colazione conosco Fiona e Michel, due ragazze irlandesi, con cui chiacchiero un po’. Michel è al secondo anno di infermeria specializzata in psichiatria.
Dopo aver finito la colazione, inizio il cammino e subito incontro ancora dentro Torres del Rio, la Chiesa di forma ottagonale del Santo Sepolcro, che forse fu costruita dai Templari.
La chiesa Ottagonale del Santo Sepolcro a Torres del Rio
Foto di gruppo con dei pellegrini
Interno della Chiesa del Santo Sepolcro
Esco dal paese e continuo il cammino, il sole oggi è forte, ma il cammino è piacevole.
Viana
Alle 11.10 entro a Viana, bella cittadina, dove vi è la tomba di Cesare Borgia, figlio di papa Alessandro IV. Fu ucciso in un duello con Il conte Lerín vicino a Viana, ed è stato sepolto nella chiesa di Santa Maria a Viana. Era arrivato in Navarra solamente nel 1506. Quando arrivo nel centro storico, incontro tantissime persone vestite di bianco, con un fazzoletto rosso intorno al collo e una banda rossa nella cintura. Oggi c’è “el encierro”, si tratta di una festa tradizionale spagnola, con i tori. In pratica, fanno uscire i tori per le strade, che sono chiuse con delle staccionate di legno.
Le persone si fanno rincorrere dai tori, qualcuno molte volte, non ce la fa, e viene incornato dal toro. Sono soprattutto persone inesperte, inglesi molte volte, che si ubriacano, e il toro li incorna senza pietà. Per molti è difficile capire perché agli spagnoli piaccia farsi inseguire dai tori, è una prova di coraggio per loro e una tradizione.
Io quando arrivo, giocano con tori finti che spruzzano acqua, è per i bambini, alle 14.00 ci sarà quello vero, con i tori, ma io non rimango, ho ancora 10 km da fare. Rimango giusto il tempo di fare alcune foto e dei video, e di essere colpito dall’acqua e incornato da un toro!
Il toro che mi ha incornato!
Riprendo il cammino e dopo un po’, supero il confine della Navarra ed entro in una nuova regione, la Rioja, rinomata per i suoi ottimi vini.
Alle 14.30, sono finalmente a Logroño, un’altra meta è stata raggiunta! Sono felicissimo! Mi reco presso l’albergo parrocchiale.
L'albergo parrocchiale di Logroño
Suono, mi aprono e mi accolgono con molto amore, mi danno un materassino dove dormire, mi faccio la doccia, lavo la roba, e mi metto a lavorare per la pubblicazione del blog precedente.
La sala dove si dorme
Mentre scrivo, alcuni pellegrini mi chiedono sul blog, sono curiosi anche di vedere le tappe che ho fatto. Un pellegrino messicano, Edoardo, è gentile e mi va a comprare una bottiglia di vino, che dividiamo con altri pellegrini. Il tempo scorre velocemente e arriva l’ora della messa. Vado a messa, domani è la festa di San Giacomo (Santiago), e ovviamente già dal sabato sera viene festeggiato. Io mi trovo nella chiesa di Santiago apostolo, mi chiedono di leggere alcune preghiere in italiano.
Nella chiesa ci sono anche degli ecuadoriani, hanno dei vestiti super colorati, molto belli. Anche oggi fanno la benedizione del pellegrino, siamo fortunati, abbiamo tutti noi ricevuto una nuova benedizione!
La benedizione del pellegrino
Una immagine di una Madonna mi sorprende, si chiama la Madonna della Speranza, è bellissima e sorridente, si può invocare, e io l’ho invocata per tutti noi, affinché ci possa dare la speranza, e accendo un candela per tutti noi.
La Madonna della speranza - La Virgen de la Esperanza
L’invocazione (Italiano-Español):
Oh Virgen de la Esperanza. Prostrado ante tus
Oh Madonna della Speranza. Prostrato davanti i tuoi
Plantas, bendigo al Señor que, desde la eternidad,
piedi, benedico il Signore che, dalla eternità
te distinguió entre todas las creatura para ser la
ti scelse tra tutte le creature per essere la
Madre de su Hijo hecho hombre:
Madre di tuo figlio fatto uomo:
• Cuida con solicitud maternal a todos los niños;
• Proteggi con amore materno a tutti i bambini;
• Mira compasiva a los jóvenes;
• Guarda con compassione a tutti i giovani;
• Haz que el pesimismo no se apodere de los infermo y atribulados;
• Fai che il pessimismo no si appropri degli ammalati e tribolati.
• Vela por los maestros y educadores;
• Veglia per i maestri e gli educatori
• Alienta a los que se dedican al apostolato seglar;
• Incoraggia alle persone che si dedicano all’apostolato secolare;
• Bendice a los sacerdotes y religiosos.
• Benedici i sacerdoti e y religiosi.
(Hágase ahora la petición que se desea
alcanzar y récese un “Pader Nuestro” tres “Ave Maria” y gloria”)
(Fare la richiesta che si desidera ricevere, recitare un “Padre Nostro” tre “Ave Maria” e “Gloria”)
Dopo la messa c’è la cena offerta dalla parrocchia, come d'altronde la cena. Io mi trovo tra persone che parlano solo inglese, la cena è piacevole e leggera.
Un momento della cena
Dopo cena arriva Jose Ignacio, che è il parroco e ci informa che adesso c’è una meditazione libera nella chiesa, si passa per un passaggio segreto dal rifugio alla chiesa. Lo ripete in francese e un suo collaboratore in inglese, poi ci dice che non lo dice in italiano, perché gli italiani intelligenti lo capiscono, e io sottolineo, che tutti gli italiani sono intelligenti! Simona, una pellegrina italiana, applaude, e il parroco ci dice di non perderci nel passaggio segreto, e che non vuole perdere qualche italiano, che poi gli rimane nella torre a salire su e giù!
La meditazione
Dopo la meditazione, ci mettono il timbro nella credenziale s si ritorna nel rifugio, ma io, nel passaggio segreto trovo un’entrata con delle scale, le salgo, mi segue anche Simona, non finiscono più, fino a quando non arriviamo in cima alla torre, dove ci sono le campane.
L'interno della torre
È bellissimo, e scatto alcune foto della città di Logroño, capoluogo della Rioja.
Logroño
Riscendiamo le scale, e andiamo a dormire. Incontriamo a Jose Ignacio, il parroco, al quale gli faccio i complimenti per l’ospitalità. Lui mi dice che è normale, e io gli dico che non è così, non tutti i preti si comportano così, e gli racconto del prete di Estella. Mi confida che le offerte gli coprono abbondantemente le spese, e gli rimangono soldi, è molto felice, e non lo fa per soldi, ma per dare un supporto ai tanti pellegrini. L’aria che si respira è fantastica. Anche qui ci sono gli hospitaleros volontari dell’associazione che ha il simbolo della persona con le braccia aperte di Arrés e di Estella. È tardi, e si va a letto, già hanno spento tutte le luci.
Un bacione, e buonanotte a tutti!
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